Un arcobaleno di favole. Il libro dell'Avvocata Valeria Tevere
- by Segreteria ADGI
- 12 dic 2020
Un messaggio agli adulti dal libro “Un arcobaleno di favole. Racconti per piccoli cittadini".
Il testo si è rivelato estremamente godibile e allo stesso tempo molto complesso e interessante.
È una miniera di rimandi culturali ed argomentazioni che vanno dal filone della narrativa di carattere favolistico, fino a giungere ad un progetto non apertamente espresso, ma comunque destinato a noi adulti che siamo chiamati ad esprimerci chiaramente sui seguenti quesiti.
Qual è il mondo che vogliamo attribuire al bambino, nella nostra società?
Vogliamo che lo status di bambini sia centrale o relegato in uno spazio di emarginazione?
Quali sono le intenzioni più profonde dell’Autrice? Ella espressamente enuncia nell’introduzione (menzionando Herman Hesse), che il momento creativo in cui ha composto con tanto amore le favole per i suoi nipoti e per i bambini in genere, l’ha catapultata nella luce della vita reale.
Ecco perché nei racconti, accanto a personaggi tratti dal mondo animale o fantastico ci sono bambini che con sofferenza si aggirano in questo nostro mondo, rendendolo bello anche quando è triste e sporco, luminoso, laddove è buio, semplice e piano, quando a noi appare pieno di barriere insormontabili.
In proposito, viene in mente il poeta Fedro che, superando la maschera di tipi fissi della galleria di animali esopea, introdusse nella morale delle sue favole il tentativo di sconfiggere “la legge del più forte“, per dare voce agli emarginati e alle classi umili. (G. Biagio Conte - 1989 )
Continuando, questo piccolo testo (a questo punto, mi sento di dire grande testo ), si rivolge anche agli adulti, invitandoli alla lettura, perché essi possano imparare dai bambini.
Sì, imparare dai bambini, che sanno abbattere le differenze, che sanno essere forti e volitivi, che si rivelano abili costruttori di un mondo migliore.
Ma queste favole, come dire, sono a lieto fine, in esse le ingiustizie si annullano, le sofferenze vengono ripagate da una felicità insperata, sia pure fortemente voluta, dove i piccoli protagonisti si rivelano portatori di una giustizia più equa.
Purtroppo, un lettore adulto, sa bene che questa è solo una luminosa punta di un iceberg che galleggia sul mare dell’ingiustizia, della prepotenza, della sopraffazione e dell’indifferenza.
Bambini violentati, mercificati, venduti, oggetto di clandestini trapianti di organi o di pericolose sperimentazioni cliniche, bambini soldato o costretti alla prostituzione etc etc...
Ecco perché l’appello agli adulti da parte dell’Autrice sottintende una sorta di chiamata alle armi affinché possiamo sempre ricordare che esiste una dichiarazione universale dei diritti dell’infanzia risalente al 1959, affinché possiamo costruire con la professionalità, l’impegno civico e la coscienza, un mondo più a misura del bambino, ossia più umano e giusto.
È questo il tema che L' A.D.G.I. Vorrà promuovere nell'anno sociale 2021
Avv. Carmen Catapano
V.Presidente A.D.G.I. Sezione di Potenza