Perché abolire la Tampon Tax è un dovere di civiltÃ
- by Segreteria ADGI
- 23 nov 2020
Abolire la tampon tax è un dovere di civiltà.
Sono diverse le proposte di legge presentate negli anni per la riduzione dell'IVA sui prodotti igienici femminili: la n. 3525 presentata alla Camera dei Deputati il 12 gennaio 2016, la n. 1387 presentata il 23 novembre 2018.
Con queste proposte si è chiesto che i prodotti igienico-sanitari femminili siano considerati beni essenziali e non più "di lusso" e che conseguentemente anche la tassazione sia ridotta come previsto dai criteri d’individuazione dei prodotti classificati « essenziali » rientranti nelle norme specifiche del decreto del Presidente della Repubblica 26 ottobre 1972, n. 633.
Un donna mediamente ha un ciclo mestruale mensile di 5 giorni per circa 40 anni: per poter condurre una vita "normale" nei giorni del ciclo ha bisogno di utilizzare degli strumenti igienici che costituiscono una spesa molto onerosa, considerata l'attuale tassazione al 22%.
Non si tratta, quindi, solo di un problema economico - ancorché rilevante - ma di un problema che si riflette sulla possibilità della donna di poter superare la disparità di genere già influenzata da molteplici fattori di cui questo rappresenta uno degli aspetti penalizzanti.
In molti Paesi europei e non, si è già preso consapevolezza del problema e sono state adottate misure concrete che aiutino le donne a superare questo insopportabile ostacolo alla parità di genere (il Kenya, ad esempio, è stato uno dei primi Paesi a detassare gli assorbenti a partire dal 2004).
In Italia, purtroppo, la scusa è sempre la stessa "mancanza di copertura finanziaria" ed è così che si è respinta questa semplice ma essenziale battaglia di civiltà, l'ultima volta nel 2019 in occasione della votazione parlamrntare del ddl sulla semplificazione fiscale con 253 voti contro e 189 a favore.
In questo quadro così poco incoraggiante si è deciso di non desistere e di intervenire.
#FermaLaTamponTax è una campagna lanciata dalla ong WeWorld, appoggiata e promossa da molte figure istituzionali (tra le tante l'On. Laura Boldrini, l'On. Lia Quartapelle, l'On. Valeria Fedeli, l'On. Valeria Valente) e da tante personalità del mondo pubblico, tutte pronte a collaborare per l'obiettivo comune. Il 25 novembre prossimo, giornata simbolo della lotta contro la violenza sulle donne, verrà quindi presentata nuovamente al Parlamento la richiesta per la riduzione dell'IVA dall'attuale 22% al 5% per gli assorbenti e i prodotti igienici femminili.